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La produzione di questo video ci ha permesso di esplorare il rapporto che Dante Alighieri ha avuto con l’Emilia Romagna e con gli scenari e i capolavori dell’Arte che hanno ispirato la sua Divina Commedia.
Non tutti sanno, infatti, che Dante da giovane aveva soggiornato a Bologna, che già all’epoca era famosa per la sua Università. Molti anni dopo, nel 1302, dopo la condanna a morte e l’esilio forzato, Dante ha trovato nuovamente accoglienza in Emilia Romagna. Prima a Forlì, poi viaggiando in tutta la regione, fino ad arrivare a Ravenna, città dove è sepolto e dove ha vissuto gli ultimi anni della sua vita.
L’istituzione Patrimonio Culturale dell’Emilia Romagna ci ha commissionato la produzione di un video a supporto di un percorso espositivo articolato in 14 mostre dal titolo “Dante e la Divina Commedia in Emilia Romagna. Testimonianze dantesche negli archivi e nelle biblioteche”.
L’obiettivo era comunicare le mostre con un video emozionale che raccontasse l’immenso patrimonio dantesco della regione ma anche il rapporto di Dante con i paesaggi, gli scenari, le opere d’arte e i monumenti che sono stati per lui fonte di ispirazione.
Da subito l’idea che ci ha mosso nella produzione di questo video emozionale era quella di raccontare un aspetto poco conosciuto della sua storia, l’esilio, e di creare un contatto con il Dante uomo prima che con il grande poeta. Per fare questo abbiamo scelto di dargli voce, facendo parlare i suoi pensieri e le sue emozioni. Nel video, infatti, è Dante stesso che ci parla e ci accompagna attraverso la sua travagliata esistenza. Un lungo viaggio attraverso i luoghi più significativi della sua storia personale e artistica.
Come per la sua Divina Commedia, anche per il nostro video abbiamo scelto la divisione in 3 atti:
Il terzo atto è quello strettamente legato alle mostre che il video ha il compito di promuovere e ci da lo spunto per parlare del patrimonio dantesco conservato in Emilia Romagna e per celebrare la bellezza delle sue biblioteche, da secoli veri e propri monumenti alla cultura.