Video emozionale che ci porta alla scoperta della Certosa di Bologna.
La Certosa diventa cimitero comunale nel 1801, utilizzando le strutture della Certosa di San Girolamo di Casara fondata a metà del Trecento e situata poco fuori dal centro della città di Bologna. La creazione di sepolcri familiari sempre più belli e imponenti trasformò la Certosa in un vero e proprio museo a cielo aperto. Questa caratteristica la fece diventare meta di molti personaggi illustri tra cui ricordiamo Chateaubriand, Byron, Dickens, Mommsen, Stendhal.
Nel cimitero monumentale della Certosa sono custoditi molti capolavori della Storia dell’Arte italiana, in particolare dell’Arte scultorea.
Nei suoi spazi troviamo anche testimonianze di alcuni capitoli cruciali della Storia di Bologna. Basti pensare al monumento alla Prima Guerra Mondiale o al monumento ai Partigiani.
Questo video emozionale è il secondo capitolo di una serie di video sui Musei cittadini commissionataci da Bologna Musei, Il concept muove dall’idea di raccontare la Certosa di Bologna, che è scontato associare al concetto di Morte, come un luogo “vivo”. Ci parla in prima persona e ci racconta di quanto il “Tempo” sia un concetto relativo se rapportato all’eternità: “Prima o poi qui non esistono, il Tempo qui è un opinione”.
Come una madre dolce e severa allo stesso tempo ci accompagna alla scoperta dei suoi tesori e ci regala la sua consapevolezza riguardo alla Morte. E con la saggezza di chi è immortale ci protegge dalla paura del trapasso dandoci la speranza dell’Infinito: “Siamo pezzi di una Storia senza fine”.